Al via il Giro della Città 2009 di Alma Rosè

Vincitore del Premio Hystrio 2008, il Giro della Città è l’iniziativa giunta con successo alla sua quinta edizione, in cui protagonista è la città stessa. Fondendo teatro e socialità, Alma Rosé ha creato in questi anni una pratica di diffusione dei propri spettacoli che consiste nella creazione di relazioni dirette con luoghi teatrali e non, che possiedono un particolare potenziale aggregativo per la città, che si offrono di ospitarli.

 

Nato inizialmente nella città di Milano, il Giro della Cittàsi è esteso alla Provincia e si propone come canale di diffusione culturale in tutta la Lombardia, in Italia e a livello internazionale: come lo scorso anno, infatti, quest’autunno avrà luogo un Giro in Argentina, a Buenos Aires.

In collaborazione con il Master di Organizzazione dello spettacolo di Palazzo Spinelli, nasce inoltre un nuovo Giro della Città a Firenze, che partirà dall’auditorium di Nova Radio, in diretta per tutti gli ascoltatori, per poi arrivare nelle università e al teatro Everest, includendo anche incontri in biblioteche, carcere e università.

 

A Milano quest’anno il Giro attraverserà teatri (Teatro Ringhiera, Teatro Officina, Teatro Libero, Teatro Leonardo) e luoghi della cultura e del sociale (Unione Femminile Nazionale, Spazio Tadini, Istituto dei Ciechi, Coop Lombardia), partendo dall’area metropolitana e allargandosi all’hinterland (Vimercate, Cormano, Cassina de Pecchi e Monza).

 

 

FABRICAS, uno spettacolo-concerto che affronta la storia di uomini e donne che rifondano un mondo nuovo, attraverso l’esperienza della fabbrica recuperata.

GENTE COME UNO, sulla crisi argentina del 2001; racconta l’ansia e la rabbia di milioni di persone che vedono perdute casa, risparmi, lavoro, diritti. 

 

MAPU TERRA, parte dall’inchiesta giornalistica sul caso Curinianco/Benetton e indaga sul tema dell’appartenenza alla terra. Dalla Patagonia a Milano, un viaggio attraverso la terra, per chiedersi cosa è la “terra “ per noi che viviamo nella grande città.

 

C’ERA UN ORCHESTRA AD AUSCHWITZ, ispirato al libro di F. Fenélon “Ad Auschwitz c’era un’orchestra”; Fania deportata ad Auschwitz nel Gennaio del ’44 fecce parte di quella che fu la prima orchestra femminile in un campo di concentramento.